Raso
La terza armatura fondamentale, e cioè il raso, differisce notevolmente dalle due precedenti tanto nell'aspetto quanto nella composizione. Il rapporto più piccolo è di cinque fili e cinque trame. Per la particolare disposizione dei punti di legatura si determinano leggere tracce o rigature in tutti i sensi, in modo che l'occhio non ne rileva alcuna predominante e perciò riceve l'impressione che la stoffa sia completamente liscia e piana. Il raso, a parità di tutte le altre condizioni, risulta più lucido della saia e della tela perchè, essendo le sue briglie più lunghe, riflettono meglio la luce. Naturalmente, essendo le briglie più lunghe, la struttura si presenta meno legata, per cui un tessuto di raso è meno robusto di quelli in saia o in tela. Tutti i rasi hanno il diritto differente dal rovescio. I rasi semplici in genere vengono poco impiegati per la fabbricazione di stoffe di lana, si usano invece di più nei tessuti di seta e di cotone. Nelle drapperie e nelle lanerie si usano molto i derivati primari del raso come i rasati, i satinati, i rasi a ripetizione ecc.